Giugno è stato il primo mese in cui ogni giorno ha avuto un proprio disco che lo ha contraddistinto. A volte per un ricordo, altre volta perché era un ultimo acquisto che mi aveva sorpreso, o perché, nel corso del tempo, è entrato a far parte della mia vita e della mia storia.
E questa è la raccolta di ciò che questo Giugno mi ha ispirato a suggerire.
Disco del giorno 1
Anneke Van Giersbergen: The Darkest Skies Are the Brightest


Per iniziare il mese di giugno, niente di meglio di una voce soave che sappia far sognare ad occhi aperti.
Disco del giorno 2
The Devils: Beast Must Regret Nothing


perché un bel disco punk, con quasi tutte le canzoni sotto i 3′ 30″ oggi ci sta proprio bene.
p.s. grazie a Francesco Caputo che li ha segnalati sul gruppo facebook di Stay Tuned.
Disco del giorno 3
Johnny Clegg & Savuka: Shadow Man


Per rilassarsi un attimo e raccogliere le energie sui ritmi dell’Africa.
Disco del giorno 4
Ten: X


Per ricordare il momento in cui, dopo la tempesta portata dal grunge, l’AOR è rinato a nuova vita
Disco del giorno 5
Fabi, Silvestri, Gazzè: Il Padrone della Festa


la prima volta che ascoltai in radio “L’Amore non Esiste” mi aspettavo la solita storia lacrimevole… ed invece ecco che era una piccola gemma di filosofia che, a sua volta, era incastonata in uno degli album più belli degli ultimi anni, e che mi ha fatto rivalutare due artisti come Silvestri e Gazzè (Fabi lo avevo già rivalutato ai tempi di “Solo un Uomo”).
Per ricordarmi sempre di lasciar stare i pregiudizi.
Disco del giorno 6 (risate domenicali)
Elio e le Storie Tese: Studentessi


il ricordo di un regalo tanto azzeccato che, dopo qualche tempo, la mia mogliettozza, che me lo aveva regalato, ha avuto un momento di pentimento.
Disco del giorno 7
Dammercide: The Seed


per celebrare un ritorno veramente inatteso. Era il 2001 quando, andando ad un concerto nel mio pub preferito, scoprii questo gruppo che in quella occasione fece un grandissimo spettacolo. E dopo quasi 20 anni pubblicano un altro disco! Bellissimo!
Disco del giorno 8
Rush: Snakes & Arrows Live


per ricordarmi di quando, nella tournee da cui è stato tratto questo disco, ho avuto l’occasione di vedere i Rush dal vivo.
Disco del giorno 9
Spock’s Beard: Noise Floor


Quando compri il nuovo album di gruppo che segui da ormai 15 anni, hai sentito una serie di dischi dal bello al bellissimo, ma quanto metti l’ultimo acquisto nello stereo urli: MA CHE SPETTACOLO!!!!
Disco del giorno 10
Bruce Springsteen & The E Street Band: Live 1975-85


perché al mondo esistono due tipi di persone: quelli che amano Springsteen, e quelli che non lo hanno mai visto dal vivo (cit.)
Disco del giorno 11
Koza Noztra: [album omonimo]


Perché non c’è niente di meglio di questo album per dare sfogo alla rabbia, alla frustrazione con tonnellate di cinica ironia.
Disco del giorno 12
Transatlantic: Whirld Tour 2010 Live From Shepherd Bush Empire London


ovvero il disco la cui 1° canzone è una scusa magnifica.
Domanda: “Amore, vieni di qua un momento?”
Risposta: “Il tempo di finire di ascoltare una canzone e arrivo”
P.S. Evitate solo di dire che la canzone che state ascoltando dura 80 minuti…
Disco del giorno 13 (risate domenicali)
Gli Atroci: Metallo o Morte


perché con questo disco si ride tanto e, se ti piace la musica metal e conosci un po’ il suo mondo, si ride ancora di più
Disco del giorno 14
Leningrad Cowboys: Buena Vodka Social Club


Quando vedi online un disco a € 4,99, e lo ordini insieme ad altri praticamente solo perché il nome del gruppo ed il titolo dell’album ti hanno fatto ridere. Poi arriva, lo ascolti e… MAMMA MIA CHE SPETTACOLO!!!
Disco del giorno 15
Epica: The Quantum Enigma


Quando senti ad un concerto una canzone bellissima dal testo splendido, ti riviene voglia di ascoltare l’album da cui il pezzo è tratto… e te ne innamori un’altra volta
“Se incolpi gli altri per i tuoi fallimenti / senza alcun rimorso / senza il tuo rimorso / se non affronti le tue stesse debolezze / percorrerai sempre la stessa strada” [dalla canzone “Victims of Contingency”]
Disco del giorno 16
Blackmore’s Night: Dancer and the Moon


Quando, ultimamente, prima di andare a letto, ti metti un disco nello stereo che hai in camera, per conciliarti il sonno… poi capita anche un giorno in cui tua moglie ti chiede “ti va di rimettere su il disco che hai messo ieri sera”?
Disco del giorno 17
Billy F. Gibbons: Hardware


Nuovo acquisto, vecchio stile. Perché con o senza i suoi compari degli ZZ Top Billy Gibbons suona sempre BLUES. E lo fa anche dannatamente bene.
Disco del giorno 18
Sheryl Crow: 100 Miles From Memphis


Per rendere omaggio ad un’artista di cui ho appena assistito ad un concerto in cui è stata favolosa. La scaletta era composta solo da canzoni presenti in quei suoi dischi che non avevo e, dopo il concerto, ho provveduto a colmare la lacuna
Disco del giorno 19
Frozen Crown: Winterbane


- perché il loro metal riesce ad essere, allo stesso tempo, potente, aggressivo, fresco ed orecchiabile
- perché suonano con una carica ed un entusiasmo pazzeschi
- perché sono giovani
- perché sono Italiani
Disco del giorno 20 (risate domenicali)
BardoMagno: Vol. I


Un vero disco “in volgare”…
Disco del giorno 21
Blue Öyster Cult: The Symbol Remains


Un disco aspettato per quasi 20 anni, ed una dimostrazione di classe assoluta. Il mondo ha ancora bisogno del culto dell’ostrica blu.
Disco del giorno 22
Ani DiFranco: Allergic to Water


Quando, in un negozio, scartabellando tra i raccoglitori dei dischi, trovi un disco di un’artista di cui avevi avuto solo una raccolta, approfitti dell’occasione per conoscerne meglio i dischi, e trovi un album soffuso e gentile
Disco del giorno 23
Graziano Romani: My Name is Tex


Quando un musicista, è anche un grande appassionato di fumetti, ecco quello che può capitare.
Disco del giorno 24
Bryan Adams: Reckless


Perché anche un po’ di rock scanzonato fa sempre bene
Disco del giorno 25
Pain of Salvation: 12:5


Perché spesso capita che le esibizioni in acustico dei gruppi metal, siano anche più emozionanti delle esibizioni elettrificate.
Disco del giorno 26
Lacuna Coil: Black Anima


perché, a volte, ci può fare molto bene esplorare i meandri della parte oscura del nostro animo.
“Cosa ne rimane della mia anima nera?” (cit.)
Disco del giorno 27 (risate domenicali)
Rhapsody: Symphony of Enchanted Lands


È vero che non è un disco comico, di per sé, ma ridevamo troppo quando un mio amico si metteva a cantare a squarciagola la traduzione in italiano del ritornello di “Emeral Sword”
Disco del giorno 28
Dire Straits: Alchemy Live


Perché è anche bello ricordare i dischi che hai imparato a memoria quando avevi 12 anni
Disco del giorno 29
The Gentle Storm: The Diary


Quando 2 menti geniali si incontrano e si mettono a suonare sia in acustico che in elettrico.
Disco del giorno 30
Tracy Chapman: Telling Stories


Perché, anche se molti la conoscono per lo più per 3 canzoni, Tracy Chapman ha fatto molti begli album e questo, per me, è uno dei migliori.
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