Dopo anni in cui la mia presenza ai concerti si era quasi del tutto azzerata, soprattutto per quanto riguarda le cover band e le band tributo, ecco che, nel giro di un mese o poco più, ho modo di vedere due concerti di due tribute band: il primo concerto è stato un tributo ai Gotthard (gruppo svizzero di Hard Rock, attivo dai primi anni ’90 del secolo scorso) ad opera dei Master of Illusion tenuto al Ned Kelly di Vigliano Biellese; il secondo è stato un tributo ai Rush (storica band canadese di progressive rock e progressive metal che si è da poco ritirata dopo 45 anni di carriera) ad opera della band Limelight che si è invece tenuto al Bar Verga a Milano.

Due tipi di musica appartenenti allo stesso mondo, ma anche molto diverse tra loro: la prima molto diretta e sanguigna che fa della grinta e dell’approccio immediato il proprio punto di forza; la seconda, invece, decisamente più complessa tecnicamente e impostata sulla sperimentazione e sulla libertà compositiva, con cambi di ritmo repentini e dinamiche che colorano i pezzi in modi assolutamente differenti gli uni dagli altri.

Due concerti, due tipi di musica, due spettacoli assoluti, con le band che hanno saputo rendere benissimo lo spirito, la musica e l’energia dei gruppi che loro hanno voluto tributare in quei due show e, quando succede questo tipo di cose, è proprio il momento in cui si percepisce appieno cosa sia la magia della musica dal vivo. Quello scambio di energie tra chi sta sul palco a suonare e il pubblico che ascolta e si lascia coinvolgere in quello che può diventare un vero e proprio rito collettivo.

Amo la musica e adoro lasciarmi coinvolgere nei concerti dal vivo, e queste due band mi hanno senza dubbio ricordato nel migliore dei modi quanto l’energia sprigionata dalla passione di chi suona unita a quella di chi ascolta, crei qualcosa che valga sempre la pena di vivere.

P.S. qua il link per vedere da dove arriva l’immagine scelta per essere messa in evidenza in questo post

Inoltre, le immagini del concerto dei Limelight mi sono state fornite da Gabriele Rho.